martedì 25 febbraio 2014

California dreamin' - giorno 1 -

- La partenza 

Viaggiare è un antico vizio che ci hanno trasmesso i nostri genitori. Solo ora che le bimbe sono un po' più grandi lo abbiamo rispolverato. Abbiamo iniziato a "lavorare" a questa avventura già un anno prima, desiderando trascorrere una vacanza esclusiva da condividere solo con le nostre bimbe. La scelta di: California, parchi Disney e Camper è per conciliare diversi fattori che interessavano noi genitori e/o loro-bimbe. Abbiamo progettato tutto per conto nostro ascoltando pareri di parenti e amici e navigando un bel po' su internet. Ci sono serviti più che altro questi siti: xploreamerica per il camper, booking punto com per gli hotel, expedia per i voli, koa punto com per i campeggi. 
Per il titolo del post sono stata ispirata, in modo affatto originale, dalla canzone qui sotto:


Il viaggio in breve è stato questo: 
  • 4 notti ad Anheim (Los Angeles) per visitare i 2 parchi Disney
  • 1 settimana di camper per andare da Los Angeles a San Francisco e ritorno
  • 1 giorno pieno a Los Angeles per vedere la città
Siamo qui per raccontarvi, giorno per giorno, come è andata questa bellissima esperienza, magari sperando di essere utile a qualcuno che desideri fare qualcosa di simile! 


Giovedì 28 marzo: 



Cominciamo il viaggio con il primo intoppo. Siamo a Pisa, in aeroporto, ieri non siamo riusciti a fare il check in on line per Caterina. Andiamo ad informarci e risulta che il posto per lei non c'è, è stato proprio cancellato. Le signorine della Lufthansa fanno i salti mortali e risolvono la cosa parzialmente, nel senso che alla fine rimane la Pina senza posto a sedere, ma il biglietto c'è. Il volo per Monaco parte con oltre mezzora di ritardo ma le hostess ci assicurano che la nostra coincidenza è salva … speriamo … Arrivati a Monaco, al momento di imbarcarci sul volo per Los Angeles, ci controllano i passaporti ed ecco la sorpresa! Sull'esta (cioè l'autorizzazione al viaggio obbligatoria per chi desiderare recarsi negli USA) di Cate è sbagliato il numero del passaporto! Ecco perché tutto il precedente problema con la sua carta d'imbarco! Comunque rapidamente ci portano a fare l'esta ex novo, mentre l'aereo "gentilmente" ci aspetta. Arriviamo al gate di corsa, imbarchiamo sull'aereo al volo, gli assistenti fanno una magia per trovarci i posti vicini ed eccoci finalmente tutti a sedere nella fila centrale da 4 …






È andata anche questa. Il volo va che è una meraviglia, 12 ore e non sentirle. Ah! I bagni dell'aereo sono al piano inferiore, ganzo! È la prima volta che ci capita! Una volta arrivati a Los Angeles, verso le 10 di sera, emerge il problema di cercare lo shuttle (taxi) che avevamo prenotato da casa per andare all'hotel.



Girelliamo un po' (anzi, un bel po'!) e infine lo troviamo. Ci mettiamo in fila ad aspettare il nostro turno. Ci vuole un'oretta per arrivare al motel e tutti e 4 crolliamo addormentati sul taxi. Arrivati al nostro super 8 rimaniamo un po' perplessi dalla reception, che è una stanza minuscola e zeppa di roba, ma poi capiamo che la reception vera e propria è in ristrutturazione. La camera ci piace, è accogliente e spaziosa e non ci meravigliamo di trovare una moquette altissima. Con la domanda: "chissà cosa ci si nasconde dentro" ci addormentiamo soddisfatti. 




1 commento:

  1. Chissà come si sono divertite le bimbe! Si intravedono visini felici :)

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