martedì 2 ottobre 2012

Il mio regno

Il mio regno: non poteva essere altro titolo, perchè questo è davvero il mio regno. Questa è la casa dove ho vissuto con la mia famiglia fino a 14 anni, prima che i miei genitori si costruissero la "villa". Questa è proprio "la mia casa" ed appena la vita me lo ha reso possibile, sono tornata ad abitarla. 
E' un appartamento, un centinaio di metri quadrati distribuiti secondo i parametri tipici degli anni '60: corridoio e stanze di qua e di là. Anche se è un semplice appartamento, da quassù è tutto un mondo a sé per via di questo immenso blu che ci troviamo davanti alle finestre:  











Questa è la casa dove ho ricominciato a vivere nel 1999 (... e non per modo di dire ...), fino a che, un anno e mezzo dopo, è arrivato il Drillo e ha deciso che quella casa doveva essere sua, insieme alla sua  abitante!
Vi ho già detto abbondantemente come per me un'abitazione sia essenzialmente fatta di particolari, ve ne avevo parlato qui.  Ecco, se la casa estiva parla di mare, questa invece racconta di famiglia! 


Con il "mio/nostro regno" siamo finiti perfino su un giornale d'arredamento (casafacile - novembre 2003) perchè piacque il nostro: mix di mobili Novecento, oggetti etnici e idee fai-da-te sia pratiche sia decorative


All'epoca la casa si presentava più o meno in questo modo: il soggiorno con i due divanetti blu, la libreria ad incorniciare la finestra, opera del mio babbo, così come il tavolincino (che altro non è che un piano di legno montato su ruote industriali), il tavolo ovale allungabile (restaurato anche quello da nonno Luciano), la vetrinetta "metti-tutto" degli anni '30 con tutti i miei cimeli di modernariato. Questa era invece la cucina:
 

Come in tutta la casa anche per la cucina fu scelto un parquet flottante di rovere, a listoni prefiniti, acquistato da Leroy Merlin e posato sul pavimento preesistente. In cucina, ahimè, a causa di ripetute perdite d'acqua di lavatrice e lavastoviglie, alla fine è stato tolto per lasciare spazio al vecchio pavimento verde che più avanti vi farò vedere. 
La camera da letto si presentava invece in questo modo:


Come si può immaginare, dal letto si può godere di una vista sul mare da fare invidia ed è per questo motivo che noi usiamo questa stanza non solo per dormire, ma la viviamo a 360°. Qui sopra, nell'immagine a destra, si intravede un meraviglioso archivio chiuso da serrandine che è appartenuto, prima di arrivare alla mia famiglia, ad un ufficio del dazio. Anche questo è opera del paziente lavoro di restauro di nonno Luciano.

 




 



La camera delle creature ospitava solo Caterina perchè la Meli sarebbe arrivata solo un paio di anni dopo. Si intravede anche la culla che il solito nonno-Luciano-Mastro Geppetto realizzò per la sua prima nipote. Mi piace precisare che il mio babbo non fa il falegname, ma è così bravo perchè il "suo" babbo aveva una falegnameria. Evidentemente nel suo sangue scorre segatura ...   


Allora,  per il momento mi fermerei qui. Questa è la casa come si presentava nel 2003. Oggi è cambiata in molte cose e in molte altre continuerà a cambiare. L'unica cosa "stabile" è la struttura; per quella non c'è niente da fare, buttare giù le pareti - purtoppo - mi è stato proibito !
Alla prossima puntata!
Pina

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