venerdì 7 settembre 2012

Soupe de Poisson e altre passioni

Proprio non vedevo l'ora di parlarvi di un piatto per me molto speciale, non perché penso che possa piacere a tutti o che sia di facile realizzazione, ma solo perché "parla di noi" e coinvolge in qualche modo tutta la squadra. Eccolo qui, è la mia 

Soupe de Poisson à la Provençal

e queste sono le passioni che ci legano a questo piatto. Ve le elenco: 

  • la Provenza. Io e Drillo diverse volte siamo andati in Provenza e dintorni a fare i fidanzati ma in realtà abbiamo assaggiato per la prima volta la Soupe de Poisson . . . all'Elba! Una sera, a casa di amici, ci venne infatti proposta questa zuppa di pesce comprata in Corsica e servita con la sua salsina Rouille, con i crostini e il groviera grattugiato. I nostri amici sanno bene che a tavola apprezziamo sempre novità ed esperimenti ed infatti, anche quella volta, andò così. Altre volte abbiamo poi potuto mangiare la soupe in questione "in loco" e, giuro, è uguale a quella che faccio io! Se avete in programma un giretto in Provenza, suggeriamo la zona del LUBERON con una visitina speciale alla cittadina di Isle sur la Sorgue



  • la pesca a bollentino. Eh sì, avete letto bene, proprio la pesca con la lenza! E' una passione che mi porto dietro dall'infanzia quando con i miei genitori andavamo per le coste elbane con il nostro super-motoscafo. Babbo e mamma mi hanno insegnato a pescare e fare tutto da sola: innescare la lenza, levare i pesci dall'amo, ecc. ecc. Tante storie ci sarebbero da raccontare di quel periodo, compresi tutti i giochi che facevo con i poveri polpi pescati da babbo che per me diventavano malcapitati compagni d'avventura! Quella passione per la pesca, dicevo, mi è rimasta e ogni estate stresso il marito perché mi porti a pescare: "dai! almeno una volta!" 


  • Galenzana. Galenzana è una spiaggetta che si trova dietro il porto di Marina di Campo e si può raggiungere o via terra attraverso un sentiero o via mare. Noi di solito ci andiamo con la barchetta di zio Cesare. Eccola qui, in tutta la sua semplicità e il suo splendore  



Tra l'altro, è proprio in questa spiaggia che Drillo dichiarò il suo amore alla Pina nella lontana estate del 2001 . . . e questo è l'evidente motivo per cui Galenzana è la nostra spiaggia del cuore!


il "Bagnolo"




il cerchio di sassi



le trasparenze



Quest'anno sono riuscita a convincere la famiglia a portarmi a pescare ben 2 volte. Anche Cate e Meli hanno provato ma, fortunatamente, si sono scoraggiate presto e hanno preferito rimanere a giocare con i vermi, lasciando babbo e mamma ai propri bollentini. Il "bottino" della giornata non è esagerato, sono tutte giudole, perchie, sparlotti, insomma pesce di scoglio, ma è pur sempre sufficiente per il mio scopo: la Soupe si può fare! Per le dosi mi sono ispirata a questa ricetta, che oltretutto è in francese, quindi ho avuto anche qualche piccola difficoltà. 
Ecco la parte più antipatica di tutta la "faccenda"


la squamatura dei pesci


Ed ecco invece le proporzioni che ho usato per ogni mezzo chilo di pesce: 


una cipolla grande
un paio di spicchi d'aglio
un paio di pomodori maturi
un paio di foglie d'alloro
timo e origano freschi
semi di finocchio
una bustina di zafferano

Ho messo tutto in un bel tegame profondo e ho fatto rosolare, sfumando poi con un bicchiere di vino bianco



Dopodiché si aggiunge l'acqua e si lascia cuocere per un'oretta abbondante. Quando è ben raffreddato si può procedere a passare il tutto con un passaverdure. Questo procedimento è abbastanza noioso, ma è indispensabile. Tenete presente comunque che la  soupe, anche se l'ho chiamata "soupe" . . . è pur sempre un "brodo di pesce"! Alla fine vi apparirà più o meno così:



Ciò che distingue il brodo di pesce dalla soupe à la Provençal (o à la Corse - che è più o meno uguale) è il tocco dato dall'alloro e dallo zafferano, sono loro a fare la reale differenza. Tenete presente che se la ricetta vi ispira, potete comunque realizzarla con qualsiasi tipo di pesce "comprato"! 

Passiamo ora alla preparazione della salsa ROUILLE che poi altro non è che maionese all'aglio. Quindi, se decidete di provarla, siate ben coscienti delle conseguenze ed assumetevene tutte le responsabilità! Questi sono gli ingredienti che ho usato:



  • 4 spicchi d'aglio
  • una fetta di pane fresco
  • una patata lessa
  • pepe nero
  • una bustina di zafferano
  • una tazza di brodo di pesce
  • un uovo
  • 100 ml di olio extravergine d'oliva
  • 100 ml di olio di semi
  • crostini di pane (tipo le mini-bruschettine Buitoni)


  • Ecco il procedimento: frullate insieme gli spicchi d'aglio con la fetta di pane bagnata nel brodo di pesce e la patata lessa, aggiungete via via l'olio e l'uovo. Continuate a versare l'olio a filo come per montare una maionese. Allungate con il brodo di pesce, se necessario, fino a che non raggiunge una consistenza che vi sembra quella giusta. Quando l'ho fatta io, indovinate un po'? Mi è impazzita! Panico . . . ho trasferito il tutto dal robot in un altro contenitore ed ho provato con il frullatore ad immersione . . . niente. Allora ho aggiunto un altro uovo ma la situazione non è migliorata. Ho infilato tutto in frigo dicendo: "tanto mi serve domani e domani ci penseremo". L'indomani ho provato a frullare nuovamente la maionese e magicamente è venuta spumosa come se niente fosse. Eccola qui:


    la mia Rouille

    Ovvia. Concludiamo. Ecco come si serve il piatto completo: la soupe, la salsa Rouille, i crostini e per finire il groviera grattugiato. Nella foto non si vede ma il formaggio è "rapée" (come dicono i francesi) con una grattugia a fori grossi.  La foto qui sotto ho dovuto "prenderla in prestito" dal web perché, purtroppo, quando ho servito a cena la mia soupe mi sono dimenticata di fotografare tutta la composizione del piatto. Comunque guardate un po' da che sito ho rilevato questa foto . . . mah . . . vabbè, rendeva bene l'idea.




    Comunque ormai siamo a settembre e fino all'anno prossimo di pescate a bollentino non se ne riparla, ma "qualcuno" ha promesso di portarmi a totanare, in autunno. Chissà se riusciremo a "postare" la ricetta dei Totani Ripieni all'Elbana . . . me lo auguro di cuore!     

    3 commenti:

    1. Ci siamo anche noi, amanti di Provenza e Francia in genere... ma la soupe de poisson non l'abbiamo mai provata, mi sa che ce la dobbiamo proprio fare!
      Bello trovarti anche qui...
      Ciao Fico&Uva

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    2. sì...però dovete venire a pescare all'elba! vi aspettiamo!

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    3. innanzitutto mi piace moltissimo questa ricetta cosi'come adoro la Provenza e appena possiamo anche noi scappiamo in questi posti.bellissima zona davvero!

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